Colui che apre la porta di una scuola, chiude una prigione.
(Victor Hugo)
Perché scrivo storie
Scrivo libri per raccontare, alle bambine e ai bambini, storie da leggere per divertirsi – perché la lettura deve essere innanzitutto un piacere – ma anche per dare, ai loro genitori, ai loro maestri e alle loro maestre, uno strumento per affrontare insieme a loro argomenti “difficili”.
A qualcuno potrebbe sembrare fuori luogo affrontare certi temi con bambini e bambine. Molti infatti pensano che i nostri cuccioli vadano protetti dalle brutture del mondo, e che di “certe cose” è meglio non parlare.
Compito degli adulti è invece quello di affiancare i piccoli, aiutarli ad elaborare la realtà offrendo diverse chiavi di lettura e diverse prospettive di osservazione; di stimolarne inoltre il pensiero critico, la capacità di confronto e di scelta.
Questo è il modo migliore per far crescere bambine e bambini consapevoli, attenti, critici e liberi da preconcetti.
Formazione
Ho una laurea in psicologia. Ho frequentato centinaia di corsi di formazione. Oggi sono una formatrice che si occupa di tematiche psicopedagogiche.
Ho cominciato a occuparmi di formazione perché penso che sia importante condividere le buone pratiche apprese negli anni di studio, di esperienza in classe, di contatto e interscambio con colleghe e colleghi e con bambine e bambini.